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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

"Chiesa senza frontiere, madre di tutti": è il tema della centunesima edizione di questa giornata internazionale dedicata ai migranti e ai rifugiati.

“Alla globalizzazione del fenomeno migratorio occorre rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, in modo da umanizzare le condizioni dei migranti. Nel medesimo tempo, occorre intensificare gli sforzi per creare le condizioni atte a garantire una progressiva diminuzione delle ra-gioni che spingono interi popoli a lasciare la loro terra natale a motivo di guerre e carestie, spesso l’una causa delle altre”. Così Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015 (intero testo disponibile nel file sottostante).

Messaggio Papa

QUEST’ANNO la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato ha per tema: Chiesa senza frontiere, madre di tutti. Sull’esempio di Papa Francesco, pellegrino a Lampedusa, l’isola testimone della sofferenza e della morte, della speranza di tanti migranti, le nostre comunità cristiane, in Sicilia soprattutto e in tutta Italia, attraverso l’accoglienza, la solidarietà e la condivisione, hanno testimoniato la maternità della Chiesa. Le migrazioni aiutano oggi a costruire nuove relazioni, fraterne e a sperimentare la nota della cattolicità, l’universalità della Chiesa non solo sul piano dell’evangelizzazione, ma anche della testimonianza, superando il rischio di chiusura, indifferenza, intolleranza: «E quando i muri crescono – ricordava Papa Francesco all’udienza del 24 settembre 2014 – è tanto difficile la riconciliazione. Io ho paura di questi muri che crescono ogni giorno e favoriscono i risentimenti. Anche l’odio. Il Signore ci dia la gioia di fare ponti con gli altri, non muri». Nella sua maternità, la Chiesa – ricorda il Concilio Vaticano II – «incorpora e avvolge con il proprio amore e con le proprie cure» i suoi figli (Lumen gentium, 14), aiutando i cristiani da una parte a sentirsi pellegrini, in cammino e dall’altra a sentirsi a casa in ogni parte del mondo.

Mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale Migrantes

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