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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Il 1 marzo del 1982 nasceva la Caritas Diocesana di Sassari.

Tante le cose fatte, incalcolabile il numero delle persone aiutate, delle risorse umane e finanziarie impegnate. Ma i numeri che quantificano le attività non hanno voce se non parlano delle persone che ci sono dietro, delle storie di vita appesantite dalle diverse povertà che determinano l’esistenza di uomini e donne di questo nostro tempo così difficile.

È la persona nella sua singolarità, con il proprio bisogno da comprendere e accogliere, il soggetto e il motivo della Carità. Su questa logica si basa la funzione prevalentemente pedagogica della Caritas, della Chiesa locale, della comunità dei battezzati che vivono la vocazione della solidarietà, che differenzia nella sostanza la Carità dalla filantropia (sempre meritoria). La Caritas diocesana cerca di vivere nella Carità il suo servizio ai poveri: uomini e donne, giovani e anziani, bambini e “senza volto”, attraverso uffici e servizi, che in questi ultimi dieci anni sono diventati 19 settori, tra loro correlati ma ognuno rispondente alle diverse necessità del nostro territorio, ascoltando il grido del povero e soccorrendolo rispettandone la dignità umana. I poveri e le povertà sono l’opzione fondamentale della comunità ecclesiale, che dà senso alla vicinanza e all’accompagnamento delle persone per favorire il loro riscatto umano e sociale. Nel rispondere agli evidenti bisogni materiali si attivano processi di relazione che sono la risposta più vera ai bisogni che spesso si nascondono dietro le richieste di aiuto materiale. Ogni povertà intacca soprattutto la relazione familiare e sociale che solo la solidarietà umana e comunitaria riesce a ristabilire. Le Opere dunque parlano il linguaggio del povero tanto più veramente quanto più l’incontro tra le persone è vissuto sullo stesso piano, facendosi poveri con e per i poveri. Non è solo un dare qualcosa ma essere insieme. I servizi spesso noti, ma poco conosciuti, che utilizzano le maggiori risorse, umane ed economiche, nella Caritas diocesana di Sassari sono soprattutto le Opere Segno, come: Mensa, Ostello maschile, Ambulatori medici, Casa Famiglia detenuti, Centro Servizi diocesano.

Testo integrale nel file sottostante.

Parlano le Opere

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