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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

Emergenza incendi: dolore e solidarietà

Vicinanza alle popolazioni e tristezza nel cuore. In una nota, i Vescovi della Sardegna esprimono “un senso di sgomento infinito nel vedere ancora una volta, a causa degli incendi, la nostra gente soffrire e il nostro territorio bruciare. Particolarmente le popolazioni del Montiferru, della Planargia e dell’oristanese, ma anche quelle dell’Ogliastra e del sassarese si ritrovano duramente colpite dalla furia degli incendi. Il nostro è un grido di dolore e di solidarietà per coloro che hanno visto devastate le loro aziende, gli allevamenti e i prodotti, mentre verifichiamo – con loro e con tutti i sardi – a quale affronto è sottoposta una natura bella e incontaminata, mai troppo apprezzata e né talvolta difesa”.

“Mentre auspichiamo – prosegue la nota – che vengano accertate eventuali responsabilità, scopriamo anche stavolta quando sia minacciato un incontro pacificato tra l’uomo e l’ambiente e quanto sia decisiva una formazione che, grazie al rispetto della creazione, permetta di custodire il mondo che ci circonda come un giardino, secondo il progetto del Dio creatore”.

Il messaggio si conclude con un ringraziamento ai volontari e un appello alla politica. “Nel condividere con i Vescovi dei territori colpiti la preoccupazione per quanto sta accadendo, ringraziamo tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare le popolazioni colpite: forze dell’ordine e dell’antincendio, forestali e volontari. E incoraggiamo le forze politiche ad affrontare l’emergenza con misure adeguate, scegliendo anche norme legislative che agevolino la prevenzione e scoraggino eventuali attentatori”.

Nel frattempo la Diocesi di Alghero-Bosa ha offerto un mezzo per poter aiutare quanti in questo momento stanno soffrendo, tramite un apposito fondo per raccogliere le offerte da destinare alla causa. Il fondo, denominato “Emergenza Incendi Montiferru”, partirà con un contributo di € 50.000 della Diocesi, predisposto dal Vescovo Mauro Maria Morfino.

Le coordinate bancarie per devolvere le donazioni sono le seguenti: 

Diocesi Alghero-Bosa
IBAN     IT 57 D 01015 84890 000070770491
Causale: Emergenza Incendi Montiferru

Impegno Caritas

Le Caritas diocesane sarde si sono messe a disposizione per collaborare in stretta sinergia con la Caritas della Diocesi più colpita, quella di Alghero-Bosa, a seconda delle necessità e si stanno già attivando attraverso diverse iniziative

Comunicazione Caritas Italiana

Dolore, vicinanza nella preghiera e solidarietà concreta. Da subito i Vescovi della Sardegna e l’intera rete Caritas si sono attivati accanto alle persone e alle comunità colpite dagli incendi che hanno distrutto oltre 20 mila ettari di boschi e terreni agricoli, devastando aziende e abitazioni, provocando sfollati e una strage di animali con danni incalcolabili per l’intera regione. Particolarmente colpita la diocesi di Alghero-Bosa, ma anche le zone dell’Oristanese, dell’Ogliastra e del Sassarese. 

Caritas Italiana è sin dai primi momenti in costante contatto con la Delegazione regionale delle Caritas della Sardegna ed è pronta ad accompagnare e sostenere le azioni immediate di aiuto messe in campo, così come quelle che verranno avviate nei prossimi mesi per consentire la ripresa delle attività.

“La gestione dei boschi e i cambiamenti climatici – sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – sicuramente hanno favorito il propagarsi delle fiamme, la cui origine però si presume sia ancora una volta dolosa. Da sardo mi sento doppiamente ferito, tuttavia il ripetersi di questi disastri, come anche le emergenze che si stanno verificando in questo periodo in altre zone del Paese, devono interpellarci tutti: è il grido della terra e dei poveri di cui parla papa Francesco che deve spingerci verso profonde trasformazioni, alla ricerca di un diverso modo di vivere. Verso quella transizione ecologica indicata dai vescovi italiani nel Messaggio per la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che si celebra il 1° settembre. Dobbiamo ripensare la qualità della vita umana, ritrovare una prospettiva pastorale: il legame tra la cura dei territori e quella del popolo, per orientare a nuovi stili di vita e di cittadinanza responsabile, così come a scelte lungimiranti da parte delle comunità”.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito  www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Emergenza Sardegna”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
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