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OLTRE L’OSTACOLO
In Italia si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al prepandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2 milioni di nuclei familiari).
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Dal Rapporto povertà 2021

I giovani della Caritas Diocesana all’incontro con Papa Francesco.

Sabato 26 novembre noi ragazzi del Servizio Civile insieme alle ragazze volontarie del progetto “Percorsi di Pace” abbiamo partecipato all’udienza del Santo Padre Papa Francesco, presso l’Aula Nervi della Città del Vaticano. All’incontro, organizzato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, hanno partecipato più di 7000 giovani provenienti da tutta Italia. Si è parlato: di pace, di assistenza ai più deboli, di accoglienza dei migranti,di tutela dell’ambiente e di educazione alla legalità.Nel corso della mattinata abbiamo ascoltato le testimonianze di altri giovani che hanno dedicato un anno della propria vita al servizio della comunità, che ci hanno permesso di confrontare i primi mesi della nostra esperienza con quella vissuta da loro e farci riflettere sul nostro operato.La testimonianza che ha attirato maggiormente la nostra attenzione è stata quello di Luca Abete,un giovane volontario, che ha sottolineando l’importanza di credere nelle proprie capacità, mettendosi in gioco e in discussione in ogni momento, facendoci comprendere maggiormente che l’esperienza del Servizio Civile non è fine a se stessa ma diventa un bagaglio che uno si porterà con sé nella vita di tutti i giorni.L’essere stati in udienza dal Papa è stata per noi un’esperienza emozionante. Abbiamo avutola possibilità di incontrarlo da vicino e di sentirci incoraggiati da lui nel portare avanti con convinzione i nostri progetti. Il Santo Padre ci ha detto quanto sia importante l’incontro con l’altro e per l’altro,senza dimenticarci che ognuno di noi è unico e in quanto tale deve avere la possibilità di vedere riconosciuti i propri diritti soprattutto quando ci si trova ad affrontare situazioni di disagio.Un senso di gratitudine ci rimane per l’esperienza vissuta. È stato bello stare insieme a tanti giovani che come noi credono in questo progetto e desiderano impegnarsi per incontrare e conoscere le diverse realtà che ci circondano.Il viaggio a Roma ci ha dato la possibilità di rafforzare l’amicizia che sta maturando tra noi e anche di trovare motivo per credere maggiormente in quello che quotidianamente viviamo.

Jessica, Vittorio, Angelica,Laura, Gabriella, Matteo

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