Bagnasco: appello alla solidarietà
Sono 100.000 i cristiani in fuga dalle città del nord iracheno a causa dell’avanzata degli estremisti islamici.
«Piena disponibilità ad accogliere i perseguitati (…) Le diocesi italiane sono da sempre notoriamente disponibili verso gli immigrati: lo sforzo diventerà ancora più urgente e doveroso verso i tantissimi fratelli brutalmente perseguitati a causa della loro fede». Così mons. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Caritas Italiana rilancia l’appello di mons. Bagnasco e ringrazia le Caritas diocesane per gli sforzi in atto sul fronte dell’accoglienza profughi e le invita a prepararsi alla solidarietà anche nei confronti di queste nuove persone in arrivo.
Caritas Italiana è già in coordinamento per progetti di emergenza con:
– Caritas Iraq, in costante contatto nei luoghi di accoglienza per assistere fino a 300.000 famiglie sfollate, circa 1 milione e mezzo di persone.
– Caritas Libano, che ha iniziato ad accogliere il fiume di famiglie cristiane irachene che stanno scappando da Mosul e raggiungono familiari e amici che vivono nel paese, e che si aggiungono ai già tantissimi profughi siriani presenti.
– Caritas Turchia. Molte sono le famiglie che stanno raggiungendo il territorio turco per ricongiungersi con familiari e amici che già vivono in Turchia. La politica di accoglienza delle autorità turche e la relativa sicurezza del paese stanno favorendo l’ingresso di un numero sempre maggiore di rifugiati. Turchia sta assistendo queste famiglie sia al confine con l’Iraq che ad Istanbul.
Tratto da caritas.it