Concluso il progetto "La terra è la mia casa":
Lunedì 03 giugno 2013 si è concluso il progetto di Servizio Civile La terra è la mia casa che ha permesso a quattro giovani di vivere un’esperienza di solidarietà concreta attraverso le dinamiche del servizio, della riflessione matura e dell’impegno incisivo in ordine alla giustizia sociale. Ai quattro giovani – Francesca, Beatrice, Gianluigi e Giuseppe – che hanno saputo bene interpretare la “funzione pedagogica” della Caritas e lo spirito di “servizio alla comunità” del Servizio Civile va il sentito ringraziamento di tutta la Caritas diocesana. All’interno l’articolo completo
L’ambito generale di intervento del progetto è stato quello della educazione alla pace; tutte le attività dei giovani sono state programmate, coordinate e svolte con la supervisione dell’Ufficio Animazione della Caritas diocesana. Dopo un primo periodo di intensa formazione, che ha permesso ai giovani di acquisire competenze sia di ordine generale riguardo a vari temi – servizio, nonviolenza, pace, cittadinanza attiva, consumo responsabile ecc. – sia di ordine specifico legato alle attività di servizio – comunicazione, relazione, immigrazione, alterità, cultura Rom, ecc. – i giovani hanno iniziato le attività per il conseguimento degli obiettivi previsti dal progetto. Un momento formativo di fondamentale importanza è stata la partecipazione al Campo estivo
MIR presso il Monastero di San Biagio a Mondovì (CN) sul tema “Semi di pace e semi di guerra – tra la realtà e l’immaginario” che ha permesso ai giovani, oltre ad acquisire conoscenze sul tema del progetto, anche di strutturarsi in un vero gruppo con omogeneità di intenti. Il “Circo dei Sogni”, una delle specificità dell’Ufficio Animazione, ha messo i giovani in contatto con i gruppi giovanili delle parrocchie ed ha permesso loro di sperimentare divertenti forme di coinvolgimento personale nelle attività formative dei gruppi parrocchiali sui temi e sugli obiettivi del progetto – un progetto dei giovani per i giovani. Grande interesse hanno suscitato le attività per il conseguimento dell’obiettivo n. 2: socializzazione ed integrazione dei minori del Campo Rom di Piandanna. Con grande capacità ed inaspettata emozione i giovani sono riusciti a coinvolgere quasi tutti i minori del campo in attività ludico-formative che si sono protratte per tutti i mesi di settembre e dicembre 2012. La scuola di italiano per immigrati a San Donato ha rappresentato il momento di incontro con la realtà dell’immigrazione nella nostra città. I giovani hanno coinvolto gli studenti stranieri in attività di sostegno allo studio durante l’orario serale e numerose attività di socializzazione che si sono concluse con una due giorni ludico-formativa che ha permesso a tutti i partecipanti, ed ai giovani in primis, il reciproco scambio di forti emozioni e indispensabili conoscenze interculturali. A conclusione delle attività di progetto e per la realizzazione dell’ultimo obiettivo i giovani hanno progettato, programmato e realizzato la Mostra-convegno “Facciamo il passo giusto” che si è tenuta al Teatro Smeraldo ed è stata centrata sui lavori svolti degli studenti delle classi (circa 20) delle Scuole Superiori cittadine che i giovani in Servizio Civile sono stati capaci di coinvolgere in percorsi educativi su vari temi, tutti riconducibili al tema principale del progetto.
La partecipazione, fortemente voluta dai giovani e dall’Ufficio Animazione, di don Luigi Ciotti, che ha svolto una coinvolgente relazione sul tema della legalità e della giustizia, ha permeato la Mostra-convegno della problematica legata alla mafia e della cittadinanza attiva –
“…essere protagonisti della speranza … la nostra vita come ricerca” – integrando e completando i lavori degli studenti.