Caritas partecipa agli aiuti
È salito a oltre mille il numero delle vittime provocate dal crollo del palazzo alla periferia di Dacca, avvenuto il 24 aprile scorso, quando almeno 3.000 operai di diversi laboratori tessili erano sul posto di lavoro, costretti dai loro superiori nonostante che il giorno prima i locali fossero stati evacuati per alcune crepe sulle pareti. Il Bangladesh è il secondo esportatore di tessili al mondo dopo la Cina: un’industria che assorbe oltre il 40% della manodopera del paese e rappresenta l’80%delle esportazioni. Gli operai rimasti sotto le macerie producevano capi di abbigliamento a basso costo per il mercato occidentale. La Caritas Bangladesh si è prontamente attivata con propri operatori e sostiene la parrocchia di Savar e le religiose operanti sul posto per fornire acqua, cibo, vicinanza spirituale ai supersiti ed alle loro famiglie presso l’ospedale e nella scuola di Adhar Chandra dove sono depositati temporaneamente i corpi di molte delle vittime estratti dalle maceri.
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