A rischio il contributo dei fondi strutturali per la riduzione della povertà
Inizialmente in sintonia con le proposte legislative presentate dalla Commissione sul futuro della Politica di coesione 2014-2020, EAPN è ora molto preoccupata da come il Consiglio sta minando ogni tentativo di rispettare l’obiettivo di riduzione della povertà attraverso l’utilizzo dei Fondi strutturali, Fondo sociale europeo in primis. Fin dall’avvio dei negoziati EAPN ha avuto un ruolo di rilievo nel promuovere e difendere l’utilizzo dei Fondi per “la riduzione della povertà e per l’inclusione sociale” sia come rete a sé stante sia attraverso varie alleanze appositamente costituite.
Guardiamo in faccia la realtà: la povertà in Europa c’è!
Uno su quattro nell’UE è a rischio povertà o esclusione sociale.
Su una popolazione di circa 500 milionidi persone:
→ 84 milioni vivono sotto la soglia della povertà (persone che guadagnano meno del 60% del reddito nazionale mediano)
→ 22 milioni sono materialmente deprivate(persone che non possono permettersi beni, servizi o attività che, nel loro paese, sono considerate necessità di base)
→ 18 milioni vivono in famiglie dove nessuno lavora
= 120 milioni a rischio o in povertà o socialmente esclusi
Riguardo la Caritas…
A Bruxelles, Caritas Europa – oltre a sostenere la campagna di EAPN e le azioni della Piattaforma Sociale – ha fatto anche parte della coalizione composta da EAPN, Eurodiaconia, Croce Rossa e FEBA a sostegno della continuazione del Programma di Aiuti Alimentari per i più Indigenti (petizioni inviate al Presidente del Consiglio Van Rompuy).
Che cosa è il Cilap – Eapn:
L’ Organizzazione Cilap Eapn Italia si occupa della realizzazione di un Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà.