Esperienze del circo in parrocchia
L’esperienza del circo in parrocchia è stata unica e significativa per me come penso un po’ per tutti. In soli 3 giorni ho imparato davvero tanto! Ho convissuto con altre 30 persone, di cui più della metà praticamente sconosciute e non ho avuto alcun problema
Mi sono divertita a cimentarmi con giocoleria, acrobatica e animazione (e ancora non riesco né con le palline, né con il diablo, né con i kiwido :P). Ma parlare solo di questo sarebbe estremamente riduttivo…
Ho imparato che devo fidarmi del prossimo e lasciarmi andare, talvolta abbandonarmi proprio all’altro e lasciare che sia lui a guidarmi.
Ho imparato che devo buttarmi nelle esperienze e nelle occasioni che mi si presentano senza ricamarci sopra con mille ragionamenti.
Per fare tutto questo ho dovuto prima imparare a credere in me stessa, darmi io per prima fiducia, capire che solo se io credo di poter fare una cosa riuscirò a farla! E quindi, cosa fondamentale, ora so anche che devo divertirmi io e sorridere per far divertire e sorridere gli altri
Il ricordo più bello che ho è il momento attorno al telone, con le candele e la musica di Forrest Gump (che al momento ascolto dagli auricolari :P): lì mi sono veramente emozionata, quando ho sentito che stavo indossando il naso rosso e avevo nel frattempo deciso definitivamente il mio nome clown: Puzzleina. Subito dopo ho avuto una bellissima sensazione di tranquillità, come se niente in quel momento potesse togliermi il sorriso di dosso, anche se avesse voluto farmi del male. E infine, ascoltare le sensazioni degli altri e scoprire che coincidevano o si avvicinavano molto alle mie è stata la ciliegina sulla torta.
Ora molte persone mi chiedono di spiegargli questa esperienza che ho fatto…quando lo fanno sorrido…poi cerco di rendere l’idea di cosa ho vissuto, ma ammetto che non è facile.
Perché bisogna esserci dentro per capire, bisogna provarla sulla propria pelle per averne un’idea.
Per questo penso che servirebbe a molte persone. Oserei dire che chiunque dovrebbe vivere ciò che ho vissuto io in soli 3 giorni. Perché anche se per poco, anche se in una piccola parte, quando finisce ti senti cambiato, diverso. Io mi sento così e ho visto davvero persone cambiare radicalmente, fare cose che prima neanche sognavano di fare e vedere il mondo in maniera nuova. Sì io ora vedo tutto in maniera nuova, più positiva. I problemi ci sono, ma affrontarli a 32 denti (anche se ne ho 28 :P) è tutta un’altra cosa! E perché non devo essere io ad approcciarmi agli altri con un sorriso, anziché aspettare che lo facciano loro?
Che dire di più… Ringrazio tutti per questo regalo per l’anno nuovo E non voglio mettere la parola “fine” a questa storia appena iniziata. Voglio continuare a viverla!
Un abbraccio gigante e sincero
Sabrina/Puzzleina